di Vittorio Sgarbi

La ricerca di Paolo Marazzi si muove nella dimensione astratta in modi originali. La sua scultura, pur risalendo a grandi maestri come Umberto Mastroianni, reca in sé una consapevolezza che deriva dalla conoscenza della Scultura classica, in particolare barocca. La sua è un'estrazione decorativa coltivata nel piacere sensuale degli accostamenti cromatici del marmo, come negli intarsi degli oratori barocchi. La sua scultura invade lo spazio, senza l'ambizione di animarlo, ma di esserci armonicamente. Una scultura definita nell'incontro tra materiali nobili che si coniugano fra loro.

Autorizzazione alla pubblicazione di questo testo da parte del critico d'arte Prof. Vittorio Sgarbi dell'11 agosto 2021

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